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Il nocino napoletano

Non tutti sanno che il ”Nocino”, tradizionale liquore napoletano, ha origini molto antiche, e l’originale viene preparato con le noci raccolte la notte di San Giovanni tra il 23 e il 24 Giugno.

Per preparare l’autentico “Nocino napoletano” seguite questa semplice ricetta:

Lavare sotto acqua corrente 22 noci ed asciugarle; dividere ogni noce in quattro parti senza levare il mallo (consigliamo i guanti perchè il verde delle noci colora le mani e diventa difficile da togliere).

Introdurre le noci in un capiente bottiglione di vetro e aggiungere 1 litro di alcol, 7 chiodi di garofano, 1 noce moscata e mezza stecca di cannella.

Lasciare il composto in infusione per 40 giorni, agitando energicamente la bottiglia settimanalmente.

Trascorso il periodo, sciogliere 500 gr di zucchero in 150 ml di acqua tiepida; filtrare il nocino e versarlo nello sciroppo zuccherato, mescolando fino a che il tutto risulti omogeneo.

Travasare il nocino nelle bottiglie, conservandole in un luogo buio fino a Natale, periodo nel quale si potrà gustare l’ottimo liquore partenopeo.

Lasagnetta di pesce crudo

Lasagnetta di pesce crudo

La lasagnetta di pesce crudo, è una ricetta napoletana, facile da fare anche per i meno esperti delle arti culinarie, ed è un primo piatto con alici, seppie e scampi, ideale da abbinare a un vino bianco asciutto e armonico come il Biancolella d’Ischia.

Condire 8 scampi medi sgusciati con olio sale e pepe; 16 alici (privandole di spina e testa e divise in 2) con sale, pepe e poche gocce di colatura di alici di Cetara; 2 seppie fresche e tagliate a julienne con olio, sale e pepe.

Cuocere 16 sfoglie di pasta all’uovo (meglio di 7 cm a lato) in acqua salata, scolarle, raffreddare con acqua fredda e lasciarle asciugare su un panno.

Prendere 4 piatti e sopra ognuno di essi disporvi una sfoglia di pasta sopra alla quale adagerete gli scampi, coprite con un’altra sfoglia e adagiarvi sopra le alici; posare un’altra sfoglia e coprite con le seppie, concludendo infine con una nuova sfoglia di pasta.

La lasagnetta di pesce crudo è pronta: potete guarnire con salsa all’arancia, decorare con ciuffetti di erbe e servire accompagnata appunto da un buon vino.

Il tortino di melanzane

Il tortino di melanzane

La melanzana, verdura tipica della calda stagione mediterranea, è la protagonista della succulenta ricetta campana che qui di seguito vi presentiamo: il tortino di melanzane e pomodoro con mozzarella.

Tagliare a fette, nel senso della larghezza, 2 melanzane lunghe e cuocerle al forno con un filo d’olio, sale e pepe a 220° per 20 minuti.

Nel frattempo rosolare 1 spicchio d’aglio e unire 400 gr di polpa di pomodoro, sale e una puntina di cucchiaino di zucchero e cuocere per 15 minuti.

Tagliare 300 gr di mozzarella a fettine sottili, ungere una pirofila e formare 4 tortini alternando strati melanzane, sugo al pomodoro, foglie di basilico fresco e mozzarella. Terminati gli strati cuocere i tortini a 220° per 15 minuti e servirli tiepidi abbinati a un vino bianco corposo.

Consiglio: per togliere il retrogusto amaro delle melanzane, dopo averle tagliate mettetele in uno scolapasta e cospargetele di sale grosso lasciandole riposare per circa mezz’ora: in questo modo perderanno l’acqua amarognola.

La parmigiana di melanzane

La parmigiana di melanzane

Una delle tante specialità gastronomiche di Napoli è la “parmigiana di melanzane”.
Piatto antico dal gusto prelibato, la parmigiana campana è tutt’altro che leggera, ma la sua bontà fa peccare di gola chiunque ne senta il delizioso profumo.

L’ingrediente principale è ovviamente la melanzana, in dialetto napoletano mulignana, e la ricetta è tutt’altro che semplice; la qualità e la preparazione degli ingredienti è molto importante per la riuscita del piatto.

Il fiordilatte, ad esempio, tipico formaggio fresco campano, va acquistato il giorno prima e posto in frigo per facilitare l’assorbimento del latte che rischierebbe di rendere acquosa la parmigiana.
Inoltre, il sale va aggiunto con moderazione, perchè le melanzane durante la cottura cedono il proprio sale; la salsa andrebbe preparata senza l’aggiunta di olio, perchè le melanzane fritte, durante la cottura in forno, rilasciano l’olio in eccesso.

Ecco la vera ricetta della “parmigiana di melanzane”: come prima cosa lavate le melanzane, senza togliere la buccia. Poi tagliatele a fette, orizzontalmente seguendo la loro lunghezza, non troppo sottili. Mettetele poi a bagno in acqua fredda e sale per una ventina di minuti in modo che possano rilasciare tutto l’amaro.

Nel frattempo in una padella abbastanza larga mettete a riscaldare una buona quantità d’olio per friggere. Va bene anche se possedete una friggitrice o una di quelle pentole che si usano oggi dal bordo alto, vi faciliteranno il compito permettendovi di friggere più melanzane contemporaneamente. In un piatto battete le uova con un pò di sale. Poi preparate su un piano uno strato di farina sufficiente ad impanare le melanzane, e un vassoio con della carta assorbente dove far colare l’olio in eccesso man mano che le friggerete.

Una volta risciacquate le melanzane, procedete in questo modo: bagnate una melanzana nell’uovo, impanatela con della farina e poi friggetela. Quando saranno tutte fritte lasciatele ancora qualche minuto nella carta assorbente. Adesso preparate il sugo – preparare una melanzana alla parmigiana coi fiocchi è un lavoro duro – . In una pentola mettete a soffriggere con un pò d’olio lo spicchio d’aglio. Quando sarà dorato aggiungete tutto il pomodoro, sia la passata che la polpa, e qualche foglia di basilico. A fuoco vivo portate ad ebollizione e salate, poi coprite e a fiamma bassa lasciate cuocere per una ventina di minuti.

Mentre la salsa è in cottura preparate una teglia da forno, preferibilmente quadrata o rettangolare, in cui verserete un filo d’olio extravergine. Stendetelo con la mano su tutto il fondo. Poi, prendete il fiordilatte e tagliatelo prima a fette e poi strisce. Il fiordilatte è un formaggio fresco campano simile alla mozzarella, che se possibile sarebbe sempre meglio acquistare un giorno prima per farlo stare un pò in frigo, ne facilita l’assorbimento del latte che in fase di cottura al forno rischia di rendere acquosa la parmigiana.

Accendete il forno a 200° gradi, mentre arriva temperatura, se la salsa è pronta, procedete a preparare la vostra parmigiana. Con un mestolo fate uno strato di salsa sul fondo della teglia, poi stendete le melanzane e copritele con uno strato di fiordilatte, ricoprite ancora con della salsa e poi ripetete i passaggi. Proseguite fino ad esaurimento degli ingredienti, di solito con una teglia di grandezza media si raggiungono circa cinque strati. Ricordate che la vera parmigiana deve chiudersi con uno strato di melanzane ricoperte solo da un pò di salsa, se dovesse restarvi del fiordilatte non mettetelo sulla superficie, che va invece spolverata con del parmigiano reggiano grattugiato.

Infornate la vostra parmigiana e lasciate a cuocere per circa venti minuti. Dopodichè lasciate a riposare a forno spento. Come ogni piatto cucinato in forno più lo lascerete a riposare più sarà buono da mangiare, se possibile quindi vi conviene preparare la parmigiana sempre con un po’ d’anticipo così da farla riposare almeno un’ora. Pronta e gustosa non vi resterà che servirla.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1kg di melanzane lunghe
  • 1 bottiglia di passata di pomodoro
  • 1 scatola di polpa di pomodoro a pezzetti
  • 2 uova
  • farina
  • basilico
  • olio extravergine d’oliva
  • 1 fiordilatte intero(di solito il peso è di circa 700gr)
  • 30gr di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale

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